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AlSTKrO 3C5C2CT-V. — 3ST. 2 5 22 GIUGNO 1879 DIRETTORE GIULIO RICORDI REDATTORE SALVATORE FARINA SI PUBBLICA OGNI DOMENICA BENEFICENZA La Messa da Requiem per Alessandro Manzoni. Verdi a Milano. Fra pochi giorni Milano potrà registrare con viva compiacenza ed orgoglio un avvenimento musicale che rimarrà famoso nella storia dell’Arte - e difficilmente si rinnoverà un caso come questo in cui la pubblica beneficenza ha dato vita ad una festa artistica di così grande importanza. Interpellato se voleva unire il suo gran nome all’opera di carità ideata dalla Società Orchestrale, Verdi, rompendo le sue abitudini di modesto riserbo, si è offerto di dirigere la sua Messa da Requiem per Manzoni, in favore dei danneggiati dall’innondazione. Questo fatto onora altamente l’uomo ed il maestro: il pubblico milanese lo sente, lo sa, e nel dare il benvenuto al più illustre dei moderni compositori, al più celebre fra gli artisti che portano alto il gran nome italiano, saprà anche dimostrare quei sensi di gratitudine che ogni cuore eletto deve provare in una circostanza in cui i due nomi d’ÀRTE e Beneficenza si uniscono in un’opera santa, e sotto cosi simpatici -auspici. 11 nome di Verdi ha riunito di un subito intorno a sè nomi di altre illustrazioni dell’arte, ed è cosi che due stimabilissime signore, le quali troppo presto lasciarono le scene, Teresa Stolz e Maria Waldmann contessa Massari, e due egregi artisti, Enrico Barbaoini ed Ormondo Maini faranno corona all’autore di tanti immortali capolavori. La Società Orchestrale del Teatro alla Scala, alla cui iniziativa si deve l’attuazione di tale festa artistica, ha offerto al Comitato Milanese di soccorso agli innondati il suo disinteressato concorso, e l’Onorevole Comitato, ringraziando, ha dato prova de’ suoi cortesi sentimenti di gratitudine, nominando una Commissione •organizzatrice del Concerto nella quale, oltre altri -egregi signori, fu compresa l’intera rappresentanza della Società stessa. tIl Consiglio Accademico del nostro R. Conservatorio ■annui gentilmente a che le alunne di canto prendessero parte all’esecuzione della Messa, q l’egregio maestro E. Perelli, ebbe incarico di dirigerne i relativi studi. La Commissione direttiva della Scala concedette che le allieve ed allievi della Scuola Corale annessa al teatro, prendessero parte nei cori, i quali si completarono col corpo coristico del teatro stesso, sotto la direzione del maestro Emanuele Zarini, e con parecchi distinti dilettanti della nostra città, ed egregi artisti di canto, i quali vollero così far atto di omaggio all’illustre autore della Messa. Il maestro Faccio, direttore della Società Orchestrale della Scala, coadiuvato dalla Commissione Artistica della Società e dal maestro Coronaro, fu incaricato da Verdi stesso di organizzare queste imponenti masse, le quali consteranno di 120 professori d’orchestra e di 150 voci. Tutti, con mirabile slancio, prestano l’opera loro gentilmente al benefico scopo, e noi segnaliamo il fatto alla pubblica riconoscenza, spiacenti di non poter nominare tutti individualmente. Un comunicato ufficiale del Comitato di soccorso, che più innanzi riportiamo, ei avverte che l’esecuzione della Messa avrà luogo al teatro della Scala anziché al Dal Verme, e ne spiega i motivi. Crediamo che il giorno stabilito sia il 30 corrente. Le prove sono incominciate - fra pochi giorni Verdi sarà fra di noi: il pubblico della Scala saprà dargli il benvenuto delle circostanze solenni: almeno, pel bene dell’arte, per gloria d’Italia^ ed a compimento di tanti voti, questo benvenuto potesse finire con un: a rivederci! - La Direzione. L’Onorevole Comitato di soccorso ai danneggiati dall’innondazione ei comunica quanto segue: Essendo già iniziati alcuni lavori di instauro al teatro alla Scala, il signor Conte F. Dal Verme, proprietario del teatro dal Verme e l’impresa Steffenoni e Villa avevano gentilmente offerto al Comitato di soccorso l’uso del predetto teatro pel gran Concerto di Beneficenza che si stava organizzando. Ma, in seguito alle moltissime offerte di artisti che gentilmente vogliono prestare l’opera loro, le masse Orchestrali e Corali divennero così numerose da rendere impossibile il loro collocamento sul palcoscenico del teatro Dal Verme. In seguito a nuove pratiche del Comitato, l’Onorevole Giunta Municipale ha concesso l’uso del teatro alla Scala, annuendo gentilmente a che i lavori venissero