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GAZZETTA MUSICALE mm ti. N. 18. 50 Aprile 4 843. DOMENICA DI MILANO Si pubblica ogni domenica. — Nel corso dell’anno! danno ai signori Associali dodici pezzi di scelta music classica aulica c moderna, destinali a comporre un vo lume in i.° di centocinquanta pagine circa, il quale ii apposito elegante frontespizio liguralo si intitolerà Ax La musique, par des inflexions vives, accentuées. ■ pour ainsi tlire. parlantes, exprime toutes les pas• sions, peint tous les tableaux, rend tous les objets, • soumet la nature entière à ses savantes imitations. ■ et porte ainsi jusqu’au coeur de l’homme des st • timents propres à l’émouvoir.» J. J. Ho as: Il prezzo ddl’associazionc alla Gazzella c all’^ntofogia classica musicale c dielTclt. Ausi. L. 12 per semestre, ed elicli. Aust. L.t-i affrancata di porlo fino ai confinidella Monarchia Austriaca; il doppio per l’associazione annuale. — La spedizione dei pezzi di musica viene fatta mensilmente c franca di porto ai diversi corrispondenti dello Studio Ricordi, nel modo indicato nel Manifesto. — I.c associazioni si ricevono in Milano presso l’Officio della Gazzetta in casa Ricordi, contrada degli Omcnoni N.° 1720; all’estero presso i principali negozianti di musica c presso gli Uffici postali. — Le lettere. i gruppi, cc. vorranno essere mandati franchi di porlo. ERBATA- CORRIGE. — Nel foglio di domenica passata per errore si disse dato dalla Gazzella Musicale eli Vienna il cenno intòrnoa i/iiesta nostra Gazzella. Quel cenno fu tratto dalla Gazzella Musicale Universale di Lipsia. I. Musica sacra. Miserere del cav. Donizetti. - II. Annunzio BIBLIOGRAFICO MUSICALE. (.OlIlpCndlO SlOricO Filosofico della musica di F. J. Fétis. - Ili. Ankoooti. In qual modo fu composto l’Otello da Rossini. - IV. Accademie. 1. Accademia dei signori Honnoré c Scligmann alla Scala. 2. Accademie in casa del signor Landsbcrg a Roma. - V. Carteggio, All’Estensore della Gazzetta Musicale. - VI. Notizie Musicali DiMUSICA SACRA JIisereri: «lei cav. Domzltti eseguito il Venerili Sunto alla Cag>i»ella di Corte a Vienna. J-^i^rima cura di Donizetti appena m 1 Actdàlia munificenza sovrana ven^ i insignito dei titolo di maeostro di Cappella di Camera e -w p compositore di Corte di S. M. 1. il. A., si fu di scrivere un’Ave diaria per soprano e cori, quelfistessa che recentemente venne applaudita ad uno de’ Concerti Spirituali, e quell’Offertorio servi di saggio dello stile religioso ch’egli voleva adottare e della sua attitudine a poter riuscire anche nel solenne e grave genere di musica, in cui segnalaronsi. oltre molti antichi compositori italiani e il sommo Cherubini, non pochi maestri alemanni dello scorso e di questo secolo. AXAve Maria, Donizetti fece succedere il Miserere, ed in questo eccellente lavoro egli rincorò,quelli clie dubitavano ei poter innalzarsi alla sublimità de’ sacri testi, impose silenzio a barbassori ed agli invidi, genia che suole a preferenza combattere ed avvilire il merito, e destò generale ammirazione. Il proteiforme autore della Linda, delX Anna Bolena e àelXElisiia, da quelfav-* veduto ingegno ch’egli è, pensò a" nòstri giorni difficilmente potersi conseguire il vanto d’innovatore nella musica sacra; dell’incomparabile genio rossiniano non volle seguire le più recenti orme le quali più son rivolte all’oratorio propriamente detto che dirette per esser appropriate a’ ser’vizj divini, e pertanto meglio non poteva operare che risalire alla veneranda fonte del hello musico-religioso ed al tipo ed alle forme dell’unico Palestrina ricorrere, auméntando queste di quanto le successive invenzioni e modificazioni avevano portato di progresso e varietà nella bell’arte. Egli immaginò uiftt composizione ridondante di soave e mesto sentimento, di maestà e di calma, la quale, riprodotta ne’ tempj d’Italia in buon punto, servirà a rimetter molti maestri di cappella sul conveniente sentiero (da cui è giustizia il dire un Baini, un Basily con pochi altri non essersi mai tolti), chè ora l’esenipio di un Donizetti grandemente può influire sugli artisti musicali. 11 Miserere è seri t lo per due soprani, contralto, due tenori, due bassi e cori con accompagnamento di viole, violoncelli e bassi. Ogni versetto è intramezzato da un corale a voci sole da prima all’unisono, poi a due, tre e quattro parti di un risultato non meno nuovo che sublime; e questo corale venne giudiziosamente sostituito a’verset ti in prosa che son vi nelle lamentazioni del Pajeslrina. A giudicarne da una sola audizione i migliori fra i dodici pezzi sembrano: l’introduzione (quartetto in sol minore) di una tinta tanto melanconica che ti commove e dispone ad udire con raccoglimento e divozione il rimanente; i due soli del soprano e del tenore; il penetrante terzetto in sol a Ire soprani di patetica cantilena, di elegante intreccio vocale ben assecondato da un caratteristico accompagnamento a pizzicato; l’a solo del basso, il duetto fra questi ed il tenore in fa bemolle minore con un magnifico andamento a scale cromatiche neH’istronientazione, e la fuga finale. In generale i pezzi sono di breve sviluppo, e gli accompagnamenti, quantunque a sole viole, violoncelli e bassi, sono in siffatta guisa armoniosi e variati da farli tenere qualche volta per l’intiera coorte di tutti gli stranienti d’orchestra. La perfetta esecuzione fece vie meglio spiccare le bellezze del capolavoro ecclesiastico di Donizetti, il quale nel giorno di Pasqua ebbe l’onore di esser chiamato a Corte, ove S. M. l’Imperatrice si degnò. testificargli la piena sua soddisfazione.

  M. L.

Umili) BIBLIOGRAFICO MUSICALE Coiu’Evuio Stokico Filosofico ukli.a.7Ii’sica con ubi dizionario biogr»firo e bibliografico degli nomini e, delle opere ciie più Illustrarono «quest’arte «il E. JT. Ejktis. Prima versione: italiana ampliata da un’appendice, da annotazioni e | da tavoleòncise. Milano, per Antonio Localclli. Alla letteraiura musicale italiana una Storia generale della bell’arte è indispensabile, chè la rinomata del Padre Martini,: quand’anche voluminosa, tratta soltanto della musica delle nazioni che fiorirono prima dell’era cristiana, ed è basata sopra un piano il quale la rende più atta ad esser consultata da’dotti, che letta dalla generalità; quella dell’Eximeiio può dirsi un trattato teorico coll’aggiunta di alcuni ragionamenti sopra varie fasi storiche di epoche da noi lontane; il Saggio Storico della musica, traduzione del cav. C. F. e l’inesatto Compendio del Celioni non bastano ad appagare le comuni esigenzer.e le parziali Storie sulla musica e sui teatri italiani, come l’utile Discorso del Mayr eie Rivoluzioni dell’Arteaga, ci lasciano al liujo di quanto si operò presso gli altri popoli. In aspettazione pertanto di un degno continuatore del Martini, per sovvenire ai nostri sempre più incalzanti bisogni di una storia universale di musica, meglio non si poteva fare clic presentare all’Italia la traduzione del Compendio Storico-Filosofico del Fétis, nella quale notevole opera nulla è ommesso di -ciò che può riuscire di vero interesse è servire ad indicare le molteplici trasformazioni dell’arte, e le invenzioni degli artisti. L’illustre scrittore ha procurato di unire la chiarezza alla brevità, per quanto poteva comportarlo la vastità ed importanza dèli’argomento: con sodezza e profondità di dottrina, con sicure norme filosofiche, con giudizioso criterio, con sagaci mire ed induzioni, con diligenza ed erudizione scevre da pedantismo, meditò e svolse il suo soggetto, consultando i più idonei documenti e discutendo i diversi sistemi in modo che dovunque il suo Compendio venne riguardato per uno de’ migliori e più vantaggiosi libri sulla musica ed in ogni parte u Europa ebbe encomj e traduzioni. Il Fétis airinstrutlivo suo lavoro Storico-Filosofco fece susseguire molti volumi contenenti un Dizionario biografico e bibliografico, al compimento del quale ora non ne manca che uno, ed anche questa colossale opera nella più importante sua parte verrà resa italiana per cura del Locatelli. il conosciuto editore dell’Iconografia italiana, ove trovatisi le vite ed i ritratti di molte notabilità musicali. - Il Dizionario del Fétis verrà corredato da un’appendice, da utili annotazioni e. da necessarie correzioni, che le biografie da lui con indefesso studio raccolte non sempre hanno potuto corrispondere allo scopo prefissosi,. ed essere superiori alle taccie de’critici, f anzi nella parte che concerne i moderni I italiani presenta tali lacune e tali errori di jj date che dell’Italia render si deve assai l