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lirico, se non l’hanno ancor messo alla catena. Indi rivoltosi verso l’uditorio, disse: chi avesse perduto il cervello, me lo porti, acciocchè ne faccia la restituzione a chi l’ha ritrovato.

Moralità.

Farina del diavolo ec.


FAVOLA XII.




L’ORTICA, ED UN SASSO.


L’Ortica è un insetto quidditativo, che si è salvata dal diluvio con la scusa d’essere occupata a suonar l’organo nell’insigne Cattedrale di Trabisonda. La sua pianta viene descritta mirabilmente dal Cieco d’Adria nel trattato delle meteore; e nella Dalmazia è chiamata l’erba de’ ciechi, perchè si discerne dall’altra senza occhiali, e si conosce al semplice toccarla, e fa divenire il tatto fino anche alle mani rustiche, e rugginose. Fa il suo nido, come quello delle Grue, e nasce sempre con la carta vergine. Dicono i Giuristi, che presa avanti il rogito, interrompe la prescrizione: e i Medici vogliono, che sia solutiva, obbligatoria, restringente ed ampliativa, e buona per il mal caspio, e serve per tutte e tre le denunzie. Una delle suddette eroine nacque un dì fra gli altri nelle cementa del rovinato antico circo d’Agamennone in vicinanza di un Sasso, che si vantava di non essere già degli infimi di quel rinomato edifizio.