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112 primo periodo.


Capitolo XXXII.

Ritirata su Corrientes.

Battaglia dell’Arroyo Grande.

Noi passammo nella notte il fiume Espinilla, e campammo sulla sponda destra dello stesso. Nel viaggio sino all’Esquina, primo paese di Corrientes, impiegammo tre giorni, camminando penosamente tra isole e paludi, ridotti alla meschina razione diaria d’un piccolo biscotto senz’altro. Giunti all’Esquina migliorammo alquanto di condizione; i nostri feriti furono al coperto, avemmo carne in abbondanza ed ospitalità completa dalla buona popolazione di quel paese.

Vari mesi passati nella provincia di Corrientes nulla presentarono d’interessante. Il governo della provincia progettò di armare una piccola flottiglia, ma altro non riuscì che a farmi perdere del tempo inutilmente. Ebbi ordine poi dal governo di Montevideo di marciare alla volta di San Francisco, nell’Uruguay, e mettermi colle mie forze agli ordini del generale Ribera che stanziava coll’esercito in quelle vicinanze.

Traversammo dunque tutto il territorio di Corrientes da Santa Lucia sino al passo de Higos, sopra l’Uruguay. Varcammo quel passo, e scendemmo sino a San Francisco, parte per fiume e parte per terra.

Al Salto ebbi il bene d’incontrare Anzani, fatto mercante allora o piuttosto commesso del bresciano Bini, stabilito in quel paese da qualche tempo. Giunto a San Francisco, vi trovai alcuni legni da guerra nostri, di cui presi il comando.

Il generale Ribera, presidente della Repubblica di Montevideo, era passato in Entre-Rios, con tutto l’esercito nostro, ed in cotesta provincia doveva riunirsi all’esercito correntino, ed attaccare congiuntamente l’esercito di Ourives. Il giorno 6 decembre 1842 ebbe luogo nell’Arroyo Grande la famosa battaglia, ove soc-