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354 appendice


d’ignoto autore: forse del pari ignoto sarebbe, se avesse il suo oscuro nome ad altri palesato. Chiunque egli sia, ben si vede essere non meno affezionato suddito che zelante cittadino: mentre la sinceritá, con cui scrive, per tale lo dimostra; e che lontano viva da ogni ambizione, l’aver taciuto il suo nome lo manifesta. Proteggete dunque. Signore, l’opera sola, ché in essa la vostra condotta medesima difenderete. Ché certamente si può dire essere nel presente libro spiegati non meno i veri principi della scienza della moneta che la storia della nostra moneta sotto il vostro prudentissimo governo essersi al mondo narrata. Vivete poi lietamente, e a nostro prò in mezzo a noi restate tanto che questo Regno dalle battiture, nell’infelice stato di provincia per tanto tempo ricevute, si possa intieramente, come giá in gran parte ha fatto, ristorare ed a somma e straordinaria opulenza, siccome spera, condurre.

Di Vostra Maestá

A dí 9 decembre 1750.

umilissimo vassallo

Giuseppe Raimondi, stampatore.