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capo quarto 276


vengono dati e comprati quasí come moneta. Nel nostro Regno, essendosi permesso che sì fatte rendite potessero tutte con fedecommessi, ipoteche e debiti vincolarsi e caricarsi, è divenuta la compra loro un affare molto piú lungo e difficile che non la traslazione delle fedi di credito; onde è nato che le partite d’arrendamene non corrono come moneta. Intanto, perché i dazi destinati a pagare i frutti de’ danari imprestati furono spesso ceduti in solutum a’ creditori, hanno gli arrendamenti cambiata natura, e sono divenute tante societá e compagnie, simili in tutto, quanto alla forma, alle compagnie delle nazioni commercianti, colla sola differenza che gli azionari, detti fra noi «consignatari», s’occupano non in traffichi, commerci e scoperte lontane, ma in amministrare rigidamente e far fruttare quella porzione di tributi stata loro assegnata.

Tra gl’imprestiti con frutto a vita, oltre a’ vacabili noti abbastanza, sono le tornine, invenzione bellissima di Lorenzo Tonti napoletano, proposta la prima volta in Francia il 1653, ma non eseguita se non dopo la morte sua, il 1689. La loro forma è la seguente. Si stabilisce un fondo di danaro diviso in moltissime azioni o, come noi diciamo, «carate»; e queste sono poi ristrette in poche classi, sicché ciascuna classe, per esempio, n’abbia mille. Coloro, i quali hanno azioni in qualche classe, si dividono i frutti dell’intero capitale di quella classe, guadagnando sempre le porzioni de’ compagni che muoiono, e cosí fino che ne resti uno, il quale percepisce tutto il frutto d’una classe, che, morto lui, rimane estinta in beneficio del sovrano. Ma i biglietti delle rendite vitalizie e delle tonfine non possono circolare come moneta, come nemmeno que’ delle lotterie: e perciò io non ne discorrerò piú a lungo.

Le compagnie sono state istituite principalmente per le navigazioni e i commerci dell’Indie e de’ mari lontani, che, quanto erano lucrosi, altrettanto erano ripieni di pericoli, di perdite e di spese grandissime. Le azioni loro spesso si commerciano quasí come moneta, ed, avendo in molti paesi le compagnie dato danaro o pagati i debiti del sovrano, hanno cambiata natura ed in parte sono divenute simili a’ nostri arrendamenti. La forma