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90 della robbia.

per piantare un ettaro, varia tra i 1200 ed i 1600 chilogrammi. Le colture successive sono le medesime che si usano per le piante ottenute colla semina.

Questo metodo non è conveniente che nei terreni troppo sciolti, dove la semina riuscirebbe male, e per quei climi nei quali si dovrebbe ritardare di troppo la semina, poichè la spesa per la compera delle radici è d’assai superiore a quella necessaria per avere la semente, e non compensa una più rapida vegetazione. — Il piantar talee è un metodo ancor meno usato, perchè riesce meno in caso di siccità.

§ 835. L’estirpamento delle radici di robbia si fa in epoche diverse secondo le circostanze di clima e di terreno, ed in Europa si costuma di farlo dopo 18 o dopo 30 mesi; nell’Asia, e generalmente nei climi caldi, si può lasciarla in terra altri 12 mesi o più. La diversità di quest’epoca non è cosa indifferente, ma piuttosto affare di convenienza per le condizioni già accennate. Infatti la materia colorante sta nella parte legnosa della radice, ed in maggior quantità e purezza nei strati centrali che negli esterni, l’alburno ne contiene assai poca e non del tutto costituita, e l’epidermide non ne contiene affatto. Chiaro è adunque che quanto più la radice è giovane avrà una maggior proporzione di epidermide e di alburno, ossia di parte legnosa ancor tenera, e che sarebbe conveniente il lasciar invecchiare le radici. Ma questo è quanto non si può fare dappertutto.

In seguito alle esperienze di Bartet la parte che può fornire la parte colorante, secondo le varie epoche, sarebbe nella seguente proporzione:

RADICE LEGNOSO ALBURNO
verde secca verde secco verde secco
10 mesi 86 22,05 7,50 3,28 78,50 18,76
18    » 93 25,00 13,95 6,10 79,05 18,89
30    » 100 30,07 31,00 13,58 69,00 16,50
42    » 107 36,08 66,34 29,06 30,66 7,33

Ecco adunque che la differenza di prodotto tra i 18 mesi