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56 del lino.


Una pianta di canapa di 0m,45 di circonferenza alla base diede il seguente risultato:

Legno 80gr.
Filaccia verde dopo la macerazione 18gr.
Foglie 92gr.
190gr.

Dunque la diaccia stava come 0,22 a 100 di legno verde, oppure come 1,77 a 100 di legno secco.

All’incontro una pianta di 0m,16 di circonferenza alla base fornì:

Legno 18gr.
Filaccia verde 7gr.
Foglie 36gr.
61gr.

ossia 0,39 di filo verde per ogni 100 di legno verde, e 2,03 per ogni 100 di legno secco.

Colla macerazione la pianta, già dedotte le foglie, perde il 42 per 100 circa.

Il prodotto di filo per ogni ettaro varia tra i chil. 1000 ed i 1300, supposto che vi siano dalle 250 alle 300 piante per ogni metro quadrato di superficie, e che soltanto si miri ad ottenere il filo. Se all’incontro si vuol avere il filo ed il seme, il prodotto del primo diminuisce da un quinto ad un sesto, oltre che si rende meno apprezzato. Questa diminuzione e compensata però da un egual peso di semi, calcolabile a chil. 300 circa. Ciononpertanto chi vuol vendere bene il filo deve rinunziare al raccolto dei semi, seminando a parte alcune piante che forniscano una miglior semente per l’anno venturo.

Il seme di canapa dà il 19 per % di olio, ed i tortelli residui contengono 4,78 d’azoto per ogni 100 parti secche.

del lino.

§ 801. Il lino (linum usitatissimum) è una delle principali produzioni dei terreni irrigabili della Bassa Lombardia, quali sono quelli delle provincie di Pavia, Lodi, Crema e Cremona, del Piacentino e della Lomellina. La coltivazione di questa