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della canapa. 47

di clima. Forma uno de’ principali prodotti del Bolognese, delle Romagne, ed anche di alcuni paesi della parte settentrionale dell’Italia.

A ben intendere la coltivazione della canapa giova assai l’esaminare la di lei composizione, ed il considerare l’uso cui vuolsi convertire la pianta.

L’analisi delle ceneri della canapa dà le seguenti sostanze organiche:

Pianta Grano
Potassa e soda 8,20 23,33
Calce 42,05 26,71
Magnesia 4,88 1,00
Ossidi di ferro e manganese. — ,— 0,77
Acido fosforico 3,22 34,96
    »     solforico 1,10 traccie
    »     silicico 6,75 14,04
    »     carbonico 31,90 — ,—
    »     cloroidrico 1,60 — ,—
Cloruri alcalini — ,— 0,09.

Da queste analisi risulta evidente la necessità della calce e dell’acido carbonico nel terreno che deve servire alla coltivazione della canapa, e sembrerebbe che fosse indispensabile anche una certa abbondanza di principj azotati, perchè l’acido fosforico trovasi in buona proporzione nel seme. Ma siccome la canapa si coltiva per ottenere la materia filamentosa del gambo, più che per aver semi, così ordinariamente si procura di ottenere piuttosto un gambo alto e gentile: tanto più che questa pianta essendo di quelle che portano i fiori maschi su d’un individuo ed i fiori femmine su di un altro, avviene che quelle che portano i semi si riducono ad un terzo della totalità.

Il clima per la canapa è una cosa secondaria, poichè si semina quando la temperatura media è giunta +9° circa, e la sua vegetazione dura più o meno secondo la durata della temperatura favorevole. Tutt’al più si avrà una pianta più o meno alta e consistente, ed i semi più o meno maturi riservandosi a comperar la semente per le successive coltivazioni, nel caso che in un dato paese non potesse maturare completamente. Nell’Italia però non matura più tardi dell’Agosto anche nella parte settentrionale.