Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/286


degli agrumi. 281

suo punto assai più vicino alle Alpi, epperò riesce d’un clima più freddo e più saltuario, e più dominato da forti venti. Fortunata può dirsi dunque la posizione di alcuni punti della riviera del lago di Garda esposti a mezzogiorno, e sommamente da lodarsi ne sono gli abitanti i quali sin da tempo remoto seppero approffittare delle loro condizioni topografiche per coltivarvi gli agrumi. E se gli aranci, che esigono un clima più caldo d’ogni altra varietà d’agrume, non sono della dolcezza di quelli della Spagna e del Portogallo, i limoni per la stessa cagione, riuscendo alquanto più acidetti di quelli di clima caldo, sono più gustosi e ricercati pel loro sugo assai più rinfrescante.

Da temersi è però che il soverchio disboscamento che tuttora continua nelle alte valli de’ nostri laghi non abbia a privare la Lombardia anche di questa privilegiata coltivazione; e dovrebbe il governo aver di mira simil fatto, poichè porterebbe lo scapito di 9/10 nel valore dei fondi attualmente coltivati ad agrumi.

§ 946. Gli agrumi contano alcune specie distinte, e ciascuna di esse tiene delle varietà.

Vi ha l’arancio (citrus aurantium, fig. 310) che è forse il più bell’albero europeo, ove possa allignare; ha le foglie il cui picciuolo ha due piccole espansioni verdi, a guisa di ali; fiore bianco, frutto tondeggiante, alquanto depresso nel senso