Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/111

106 del tabacco


Nel tabacco, allo stato di secchezza normale per la vendita, contiensi ancora 40 per % d’acqua.

Dieci qualità diverse di tabacchi d’Ungheria diedero a Fresenius la seguente composizione:

Potassa 12,89
Calce 26,51
Magnesia 8,47
Cloruro di sodio 3,76
      »       di potassio 3,14
Fosfato di perossido di ferro 4,60
Solfato di calce 5,07
Silice 6,85
Acido carbonico 16,19
Carbonio e sabbia 12,52
100,00

§ 847. Il tabacco esige molto concime, anche azotato, ma ne consuma poco, ed ecco l’utilità della sua coltivazione per quei paesi ove può essere coltivato liberamente. Ecco perchè il tabacco può succedersi per più anni nello stesso spazio di terreno, e perchè nella Fiandra si ha un raccolto di colzat, uno di papavero, e due di cereali senza consumare altro concime. — Il terreno più conveniente per questa coltivazione e il sciolto calcare, vegetale-argilloso, e che conservi discretamente l’umidità; del resto vegeta anche in qualunque altra qualità di terra, purchè venga concimata e ben lavorata. Tanto nella scelta del concime quanto in quella del terreno dobbiamo aver di mira un copioso sviluppo di foglie.

§ 848. Il tabacco si può dire che non è mai seminato nel campo a motivo dell’estrema piccolezza de’ suoi semi, e delle cure che gli sono necessarie nel primo suo vegetare. Esso viene quasi costantemente seminato in appositi spazi, o sopra letti caldi e poi trapiantato, ottenendosi con ciò una vegetazione anticipata e per conseguenza un maggior prodotto di foglie. Due metri quadrati di semenzajo bastano per aver tante pianticelle da piantare un decaro di terreno (1000 metri quadrati). Nei paesi temperati basta stabilire il semenzajo in luogo esposto al mezzodì, preparando il terreno ben lavorato o concimato con sostanze ben minute, per esempio, colombina o guano; indi al principio di marzo vi si semina il tabacco