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vere sternutatoria fu così aggradita dal Clero, che il cardinale fu press’a poco divinizzato.

L’uso del fumar tabacco in Europa s’introdusse alcun tempo dopo quello della polvere. Poscia si mantennero amendue le costumanze, la polvere era riservata ai nasi rispettabili per età e posizione sociale, ed il fumo alle bocche di minor conto del popolo e del soldato. Ma anche in ciò alla gran voga successe la compressione. I medici parlarono dei danni che ne derivavano alla salute umana; papa Urbano VIII lanciò i fulmini della Chiesa contro chi usava della tabacchiera nella Casa del Signore; il sultano Amurat IV condannò a morte od al taglio del naso i fumatori; e persino nella Svizzera il Senato Bernese pubblicò nel 1661 un decalogo nel quale erasi destramente introdotto il divieto di usar tabacco. Pure, malgrado una così forte lega medico-politico-religiosa, come avviene d’ogni cosa proibita, il tabacco ebbe i suoi convegni secreti e la sua rivoluzione, ed oggidì ben pochi sono i luoghi ove i suoi nemici possano raccogliersi a maledirlo.

Eccovi alcuni dati intorno al consumo del tabacco nel 1844.

Francia chil. 0,492 per ciascun individuo
Inghilterra » 0,416
Austria » 1,000
Belgio » 1,000
Stati Sardi » 0,850
Svizzera » 1,500.

Ora (nel 1856), senza timore di esagerare, possiamo aumentare d’un terzo questi dati.

Che cosa poi cerchi l’uomo nella polvere o nel fumo del tabacco, e se meglio valga l’usar la tabacchiera o la pipa, veramente non ve lo saprei dire. I partigiani della tabacchiera, che in realtà sono pochi ed attempati, dicono che la polvere libera la testa dall’umore che vi stagna e che più energico per conseguenza si fa il pensiero. Chi invece li osserva dice che colla polvere si procurano una continua infreddatura, e che si rendono passabilmente sucidi e nel viso e negli abiti. Quelli che fumano dicono che la pipa fa passare la noja, e ciò sarà fors'anche parlando di dimora nelle caserme, caffè, battelli o di bastimenti, ed altri molti luoghi di pubblica riunione; ma chi ha bisogno di pensare deve lasciare un uso che spesso stordisce, e che debilitando gli organi dige-