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Digna ferat, quod si quis inaniter adjurarit.
     Sed qui se ferro postulet esse parem? 42
Ille quoque eversus mous est, quem maximum in oris
     Progenies Thiae clara supervehitur: 44

varianti.

Verso 41. Principe, ed antiche adjuraret. Guarino Digna feram, quod si quid inaniter adjurarim. — Verso 43. Principe, Aldine, Guarino, Mureto, Stazio, Scaligero, variorum, maxima. Antiche 1482, 1488 quem maxima natu. Aurato, Valcken. maximum in orbe. — Verso 44. Principe progenies Phytiae. Tutti gli altri Phthyae. Vossio Clytiae vel Thiae: la seconda fu poi raccolta da tutti.

note. Versi 40 — 44.

siegue immediatamente la sua ragione rende in un tempo la narrazione breve e magnifica. Conti.

Digna ferat. Maniera greca: Eschilo, Agamennone verso 1535.

          — Ἰφιγένιεαν ἀνάξια δράσας
          Ἄξια πάσχων.

E Virgilio eneid. lib. ii verso 535.

     At tibi pro scelere, exclamat, pro talibus ausis
     DI (si qua est caelo pietas quae talia curet)
     Persolvant grates dignas, et proemia reddant
     Debita.

Postulet. Si arroga. Achille Stazio predato tacitamente dal Volpi reca due passi di Cicerone ove questo verbo è usurpato nello stesso significato, ed il Valckenario prova con molti autori essere questa maniera tutta greca.

Ille quoque etc. Ecco la traduzione letterale di questo distico. E fu pur rovesciato quel monte grandissimo fra quante piaggie sorpassa la chiara progenie di Tia. Leggevano