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322 iv - seconda edizione delle


Manda in me l’ira tua, con la quale siedi nell’inferno, «soffiando le fiamme»1, che dovranno ardere milioni e milioni di popoli ai quali non ti se’ fatto conoscere.

Ahi! sento pure che ho bisogno di te. Ma spogliati degli attributi di cui gli uomini t’hanno vestito per farti simile a loro. Non se’ tu il padre della natura e il consolatore degli afflitti? E il tuo Figlio divino non si chiamava egli il «Figlio dell’uomo»? Odimi dunque. Questo cuore ti sente; ma non t’offendere di queste lagrime che la natura dimanda all’uomo. Io non mormoro contro di te. Piangendo e invocandoti, cerco soltanto di liberare quest’anima. Di liberarla? Oh non mai: ella è piena, ma non di te. Né spera né desidera che Teresa: e ti vedo in lei sola.

Ecco, o Lorenzo, fuor delle mie labbra il delitto per cui Dio ha ritirato il suo sguardo da me. Io non l’ho adorato mai come Teresa. Bestemmia! Pari a Dio costei, che sará a un soffio scheletro e nulla? Vedi l’uomo umiliato. Devo io anteporre Teresa a Dio stesso?... Ah! da lei si spande beltá celeste ed immensa, beltá onnipotente. Io lancio uno sguardo su l’universo; contemplo con occhio attonito l’eternitá; tutto è caos, tutto sfuma e si annulla; Dio stesso mi diventa incomprensibile: ma Teresa mi sta sempre davanti.


Due giorni dopo ammalò. Il padre di Teresa andò a ritrovarlo, e si profittò di quel momento per persuaderlo ad allontanarsi da’ colli Euganei. Discreto e generoso, stimava l’ingegno e l’alta anima di Iacopo, e lo amava come il piú caro amico ch’egli avesse mai avuto. M’assicurò che forse in tempi diversi avrebbe creduto di fare felice sua figlia, sposandola ad un uomo che, se partecipava d’alcuni difetti del suo tempo, aveva, al suo dire, il cuore e le virtú di un altro secolo. Ma Odoardo era ricco, e di una famiglia sotto la cui parentela egli sfuggiva le insidie de’ suoi nemici, che lo accusavano d’avere bramata la verace libertá del suo paese: delitto capitale. Apparentandosi all’Ortis, avrebbe accelerato e la rovina di lui e quella della propria famiglia. Oltre di che, aveva

  1. Malachia, III, 3.