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L’Orologio di Lisa




Io ero creditore, nel 1877, di circa trentamila lire verso la nobile famiglia Vicarelli di Battaglia, che da un’antica floridezza veniva cadendo, per eccessive spese e per mala amministrazione, in rovina. Da due anni non toccavo un soldo d’interessi. Pazientai, pregai, sollecitai; finalmente, spintovi dalle strettezze del mio modesto bilancio, ricorsi alle vie giudiziarie e ottenni un sequestro. Battaglia è così lontana dalla mia residenza abituale e io sono tanto occupato che per ogni trattativa con i fratelli Vicarelli e per la scelta del sequestratario dovetti interamente affidarmi al mio egregio avvocato di Monselice, al quale comunicavo tutti gli scritti che mi pervenivano circa