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dar fiori per una ghirlanda. Non m’intese o non mi volle intendere. Non mi rispose. Forse, se intese, dubitò che fosse una frase poetica, non abbastanza ponderata e seria. Forse aveva altre ragioni; non ne so nulla.
— Addio! — dissi sottovoce.
Ella chinò leggermente il capo, come per gradire il mio saluto, e non aprimmo più bocca.
Sir Forest e compagni ci aspettavano sulla riva. Miss Harriet discese per andare a far colazione con loro, e io dissi che dovevo allontanarmi, ma che sarei stato a loro disposizione fra un’ora.
Ritornai con la barca a Oria, mi vestii convenientemente, mi posi all’occhiello un ramoscellino di arancio, e mi feci condurre a S. Mamette dal mio domestico, molto in fretta, anche perchè il cielo era diventato minaccioso.
Andai alla Stella d'Italia dove i Forest erano a far colazione, e mandai loro la mia carta da visita. Fui subito introdotto, e mi presentai direttamente al signor Forest. Gli chiesi scusa, in un detestabile inglese, se il giorno prima, avendo veduto che egli e le signorine avevano bisogno di