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maldicenza, una parola incivile o triviale, se vedeva un atto malvagio o villano, se le raccontavano dolori o tristizie della gente; se qualchevolta suo padre e sua madre altercavano insieme, e, sopratutto, se si accorgeva di una menzogna detta in sua presenza, si chiudeva tosto in una grave, silenziosa malinconia. Aveva quattro anni quando, una notte d'estate, passò per il rio della Madonna dell’Orto qualcuno che cantava accompagnandosi con la chitarra. Màlgari, che dormiva con sua madre, si svegliò, scivolò dal letto, vi rimase fino a che potè udire la voce che si perdeva verso S. Alvise, e cadde poi svenuta sul pavimento.

Quando rinvenne, nel letto di sua madre, la supplicò di lasciarla ritornare alla finestra, di farle udire ancora quel suono e quel canto. Poi assalita da una febbre ardente, delirò per tre giorni e tre notti, tornando sempre a questo punto che la chiamavano, che doveva partire, che lei non era veneziana, che aveva udito una voce del suo paese; e abbracciava la povera desolata Contarina dicendole: «Mamma, mamma, conducimi via!» Allora Contarina, ricordandosi delle parole udite in sogno