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setta solo la domenica seguente, cioè il giorno della gran festa.

Impossibile intanto descrivere l’impressione che produsse in Lara la vista del giovine. Il presente racconto non pretende di essere un racconto psicologico, quindi non ci accingeremo a indagare il perchè Lara amò sin dal primo vederlo l’uomo che secondo ogni probabilità doveva destare in lei una instintiva avversione. Fu, come suol dirsi, un colpo di fulmine.

Il terreno era ben adatto, rorido di passione e di sogni, e il seme germogliò in una notte, in un istante; e il fiore roseo dell’amore olezzò di nuovo se pure altra volta vi aveva olezzato, in quell’anima bizzarra, grande e bambina nel medesimo tempo.

La sera del falò e tutto l’indomani, Lara non fece che guardare Massimo; invano cercava distrarre lo sguardo da lui; gli occhi ci tornavano sempre, attirati dal volto del giovine come l’alianto dal sole, e ciò ch’era peggio, insieme allo sguardo fissava il pensiero. Ritrovava bellissimo il «nemico» e ascoltava incantata quella voce che non si rivolgeva mai a lei. Quel giorno rimase sempre vicina al crocchio dove Massimo conversava, e desiderando di essere guardata da quei grandi occhi luminosi, aveva posto la massima cura nel vestirsi. Ma il giovane non la guardava mai, non si curava di lei, e lei ne provava uno strano dispetto. Ma infine! che doveva importarle? perchè Massimo doveva guardarla? non erano forse nemici? Quando partì, Massimo strinse la mano a tutti fuorchè a lei, che si morsicò le labbra per dispetto; tuttavia lo seguì con lo sguardo. Cavalcava un bel cavallo nero, impaziente, che si slanciò a trotto sotto gli alberi. Come cavalcava bene! com’era elegante così a cavallo! Prima di scomparire Massimo volse la testa e la guardò con un lieve sorriso sulla stupenda bocca rossa ombreggiata d’oro dai baffettini biondi. Lara arrossì e provò tale un istante di gioia, di voluttà che ricompensò interi mesi di dolore.

Massimo l’aveva guardata! Massimo le aveva sorriso! Da quel momento il destino dei due giovani fu deciso, da quel momento il cuore di Lara fu tutto del biondo e affascinante nemico.

Dopo quel momento la figlia di don Salvatore sentì la