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amico, disse: che se n’era concio col vescovo, ma non disse che se ne fusse concio con Domenedio. E fu molto dissoluto de la lengua, e disordinato mangiatore e bevitore, et era tenuto da chiunque el conosceva di molto gattiva conscienzia. Costui informando una volta et agravando molto, la moglie mandò per un prete che ’l confessasse che già egli non n’aveva pensiero. Allora ci confessore ch ’l conosceva gli disse. Vedi C. che tu si se’ angiomai antico nel mondo et hai molto avuto a trafficare dell’altrui, e non è possibile che del l’altrui tu non abbia a restituire qualche cosa per qualche modo, massimamente hai avuto a trafficare ciò che i tuoi nipoti hanno nel mondo. Unde io voglio che tu acconci molto bene e’ tuoi fatti, e dichiari molto bene ogni cosa. Sicchè se Dio ti vuole chiamare a se tu non lassi in briga nè in quistione persona, però che se tu facessi altrimenti l’anima tua ne starebbe male. Allora el mercatante rispose, et affermò con giuramento, che dell’altrui non aveva veruna cosa del mondo, e che non era veruna persona nel mondo, a cui fusse tenuto di restituire un denaio. Unde che ’l confessore non gli potè tanto dire che ’l mercatante si volle mai del l’altrui fare nessuna conscienzia. E come