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ATTO I.




Piazza di una città imaginaria, in cui case, alberi, abitanti, costumi, rivoluzioni e governi sono un po’ semplificati. Al centro una fontana marmorea. Sulla fontana un cartello: «Comizio di protesta». Al fondo la casa di Pantalone. A destra un Commissariato di Polizia. Spicca a sinistra un piccolo caffè. Davanti all’ingresso tavolini rotondi e seggioline di ferro. La padrona del caffè asciuga e spolvera i tavolini con uno strofinaccio; ogni tanto qualcuno attraversa la piazza correndo 1. Fa caldo, l’aria è afosa. Il cielo è grigio.

I personaggi sono vestiti alla moderna, ma hanno però qualche accenno dei loro vecchi costumi. Arlecchino ha un panciotto a losanghe rosse, gialle e verdi; Pantalone un feltro nero a larga tesa rialzato, ecc. 2 I soldati e i personaggi della folla possono essere sostituiti da marionette.

  1. Pitoeff ha aggiunto un giovane popolano che passeggia suonando sul violino delle arie popolari che la padrona canticchia.
  2. Pitoeff ha risolto il problema vestendo tutti i personaggi di colori chiari e vivaci, intonati fra loro e con lo scenario (che ha un fondo giallo-rossiccio con una punta bleu di mare), aggiungendo a ciascuno, anche agli operai e ai contadini, un cenno significativo e visibile del personaggio che rappresentano.