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libro primo 31



     Se ovunque in guardia m’avrete, intrepido
30vuo’ i sordi fendere gorghi del Bosforo,
vincer l’arida rabbia
della libica sabbia.

     Inviolabile vedrò l’inospita
glacial Siberia, vedrò l’atlantico
35confine e la selvaggia
brasiliana spiaggia.

     Voi, fra le torbide cure del soglio,
guidate i providi monarchi, e al popolo
miti rendete i numi,
40proteggendo i costumi.

     Con voi di Temide nel santuario
Lampredi venera l’ara di Pallade,
e rapisce alla frode
dei poeti la lode.

     45Con voi risorgono l'arti di Etruria,
cura benefica del duce austriaco,
e la mente di Pelli
crea Prassiteli e Apelli.

     Opra magnanima di nobil genio,
50regie s’inalzano sale vastissime,
ove nel marmo scolti
par che abbian vita i volti.

     Greco prodigio, v’ammira l’anglico
stranier le morbide membra di Venere,
55e di Febo le sante
forme, in giovin sembiante,

     d’Anfion le timide, dolenti figlie,
l’altera Niobe, che piange misera
le sprezzate vendette
60delle delie saette.