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Di tai prodi, che Marte e Palla istessa,
Concitatrice di guerrier, l’aspetto
Riverito n’avrian. Quei forti eletti
Attendeano i Troiani e il divo Ettorre.
Era d’aste e di scudi orrida selva:
Schiera stretta con schiera, elmo con elmo,
Fianco con fianco sì che insiem confuse
L’equine chiome sui lucenti coni
Dei cimieri ondeggiar vedevi ai moti:
Sì fitti s’addensâr.7 Fremeano strage
Le lance infeste, ond’era ispido il campo.
Il balenio dell’armi e dei cimieri,
Delle terse loriche e delle targhe
Delle schiere moventisi facea
Barbaglio agli occhi, sì ch’era ben crudo
Chi pago spettator tenesse il pianto.8