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10 Eminescu


se avessi anch’io un fiore
10gentile e delicato
come il fiore del giglio,
bianco come un seno di vergine,
soave mistura d’una rosa
bianca e d’una porporina,
15che canta gioioso e piano,
susurrando parole d’amore;

se avessi una colombella
dal viso dolce di verginella,
di verginella soave
come un sogno di primavera;
20quanto dura il giornino
le canterei doina, doinina,
glielo canterei pian pianino,
susurrando parole d’amore.

VIII.

VIAGGIO AL REGNO DEI SOGNI MATTINALI.


Della notte la gigantesca ombra leggiera
   portata dal vento,
si curva misteriosamente, si dondola, vola
   battendo le ali.

5L’aurora bianco-rosata co’ suoi riccioli d’oro,
     che brillan di rubini,
versa dalle ciglia tesoro di lagrime
     dei fiori nel seno;

spande il respiro dei bianchi narcisi
   10il balsamo suo divino
e Clori s’intreccia ghirlande di rose
   sulla fronte di giglio.

Ma il fiume sospira il suo blando dolore
   con murmure poetico