Pagina:Elementi di economia pubblica.djvu/15


elementi di economia pubblica. 233

dotti; 2° un numero esatto di tutta la popolazione, distinta e numerata per le di lei diverse classi; 3° il valore del mantenimento e la quantità dell’annuo travaglio di ciascun artigiano. Volendosi, per esempio, sapere il valore adeguato del travaglio d’un agricoltore, bisognerà prima cercare un villaggio ove le terre siano di mezzana bontà; distinguere i lavoratori capaci di lavorare da quelli che non lo sono, come il fanciullo ed il vecchio decrepito che sono dai primi mantenuti; esaminare quanta estensione di terreno lavora ciascheduno d’essi, e la quantità di prodotto d’un tal terreno; separare il di lui alimento, quello delle persone, alla mancanza del lavoro delle quali egli deve supplire, il prezzo dell’alloggio, del vestito di tutte queste persone, e il prezzo di tutte le masserizie più grossolane, siano dimestiche, siano da lavoro, da ciò che egli paga al padrone della terra ed al sovrano. Per valutare il vestito, l’alloggio ec. di questi lavoratori, cioè per sapere a quanto di alimenti o di cose consumabili corrispondano, conviene paragonare la somma dei bisogni secondarj, cioè di quelli che non sono alimento degli agricoltori, colla quantità del lavoro dei manifattori immediati. Il valore del travaglio d’un vestito il più grossolano e rozzo dell’ultimo lavoratore di terra deve rappresentare quelle porzioni d’alimento del pastore delle pecore, del cardatore della lana, quelle del filatore, del tintore, del tessitore del panno, quelle del sartore, che corrispondano al tempo che hanno impiegato a contribuire ad una tale operazione.

Io ho voluto a bella posta entrare in qualche dettaglio su questa interessante discussione, in primo luogo per indicare la necessità e la massima importanza di avere un’esatta notomia di tutte le minute fibre del corpo politico, ed un’analisi esatta della nazione, e che da ciò solo dipende la sicurezza e l’ordine che si deve tenere nelle operazioni politiche destinate ad incoraggire il travaglio degli abitatori; in secondo luogo, per far vedere che alcune teorie non sembrano a taluno troppo metafisiche ed aeree, se non per altro, perchè non hanno l’abitudine di racchiudere sotto nomi generali la folla de’ particolari, mancando di quell’attenzione che si richiede a scorgere le somiglianze e i rapporti occulti delle cose.