Pagina:Due novelle aggiunte in un codice del MCCCCXXXVII.djvu/63


43

che s’io fossi vostro padre non mi potresti più fare; il perchè mi pare esservi obrigato, di che intendo di rendertene qualche parte di guiderdone. Egli è vero che Bonaccorso ha una buona quantitade de’ miei denari, e ancora è per più averne; di che io intendo, avanti che di qui mi parta, farti dare fiorini trecento d’oro1, cioè fiorini cento per ciascheduna delle tue figliuole, acciò che tu ad onore le possi conducere; e se Iddio mi dà grazia ch’io torni, se io ti farò meglio, tu il vederai. Il Fulla udendo la sua profferta fu molto allegro, prima ringraziandolo quanto meglio seppe, e appresso gli disse, essere sempre al suo comandamento apparecchiato. E già mille anni parendogli che pigliasse partito del partire; perchè dando fede

  1. Sì fatta promessa di miss. Giovanni potrebbe aver relazione ai trecento fiorini chiesti sul credito fittizio di Avignone, e tendere a farsene agevolare, senz’altro aspettare, il pagamento da Bonaccorso, mediante gli offici interessati del Fulla.