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RISOLUZIONE XXV.


    Perchè la carità si fà in casella
Il Romito non dovea ricusare
La bianca potta delicata e bella,
Che l’abadessa gli volea donare,
Ma con volto ridente dir: sorella
La carità non voglio rifiutare,
E per mostrar d’averla avuta grata
Saltarle addosso e darle una chiavata.


RISOLUZIONE XXVI.


     I gran sommisti tengon tutti quanti,
E con quelli, i casisti di coscienza
Che dei peccati se ne trovin tanti,
Che bisogno non han di penitenza;
Perche dove il voler non si fà innanti,
S’attribuisce tutto à negligenza.
Onde sensa voler fè il frate il tutto.
Non fu peccato già fottere il putto.


RISOLUZIONE XXVII.


     Di medicina il principe Galeno
Dice, che nell’interne infiammazioni
Si deve col trar sangue ridur meno
Nel paziente le molestazioni;
Onde se per smorzar la rabbia appieno,
Che sturbar la potea dall’orazioni,
Suor Marta si sbregò ’l cul e la potta,
Sacrilega non fu, ma fu divota.