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Parte III. Cap. VI. 787

marsi col beneplacido della divina volontà.1

Mostrossi Iddio molte volte ad Abramo, come se fusse mutabile, come se hora volesse una cosa, hora un’altra, e comandasse cosa, che fusse contraria a quello, che gli haveva prima ordinato. Il, che fù fatto, acciò, che in un servo tanto fedele andasse sempre crescendo questa conformità della sua con la divina volontà. E che sia il vero considerate bene l’animo dell’istesso Abramo. Non potè Iddio tanto mutare i suoi comandamenti, ne mandargli mai tanti travagli così grandi, e molesti, nè trattarlo mai tanto male, che Abramo voltandosi sempre prontamente ad ogni minimo cenno del suo volere, non volesse sempre, o non ricusasse ciò, che voleva, ò non voleva Iddio.

a S. Aug. in ps. 61. circ. med. b

  1. Lud. Gran. in Duc. pec. l. 1. p. 2. c. 22.