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Parte I. Cap. I. 33

mo ancora noi di passare al Cielo senza rumori, e senza ostaculo dei nemici; e molti desiderano di non offendere alcuno purche ne anch’essi siano offesi. Ma c’inganniamo. Non ammette il Cielo dentro di se persone tanto effeminate, e paurose, e che solamente vadino con ogni diligenza cercando di non patir niente.

Quello che lodevolmente solevano dir gl’antichi: Nulla dies sine linea: Non passi giorno che non si faccia qualche cosa: Imitiamolo ancora noi, e diciamo: Nulla dies sine nubecula: Non passi giorno alcuno senza alcuna nuvoletta. Cioè non passi giorno che non facciamo qualche prodezza, ò non patiamo con fortezza qualche cosa per amor di Christo. Quoniam per multas tribulationes oportet nos intrare in Regnum Dei: f Perche è necessario d’entrar nel Regno di Dio per mezo