Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/403


Parte II. Cap. II. 379

giorno, e senza tante delicatezze: a usar de vestimenti per quello che sono che stati trovati, e habitare un poco più stretti. Impariamo ad accrescere la continenza, raffrenar la lussuria, e temperar la gola, mitigar l’ira, amare la povertà, osservar la Parsimonia, e accomodiamo l’animo a pensar le cose future, ed eterne. Tutte queste cose s’imparano nella Scuola della Patienza, ma da quei solamente, che son diligenti, e vogliono fare profitto. Fra tanto stiamo saldi in questo, di non lasciarci abbattere dalle avversità, e di non credere alle prosperità. E’ cosa da huomo prudente il provedere, che non succeda il male mà è cosa da huomo forte sopportare moderatamente ciò, che occorre.

a Senec. l. de tranq. c. 9 b S. August. ad Marcell. & l. 2 conf. c. 2 c 1. Reg. c. 11. 8. d Dan. c. 1.5. e Io. 4. 34 f Nec obstat Chri-