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Parte I. Cap. VI. 279


Mà vi sono alcuni scolari, che talvolta portano il latino fatto al maestro, mà con pessimo inganno; tutto quello, che portano scritto al maestro l’hanno prima ricopiato da un’altro. E questo fra’ Christiani si fa in questo modo. Si trovano alcuni così fedeli difensori della propria dapocaggine, che ogni volta, che sono avvisati di qualche cosa, ò sono corretti, subito ti gettano in occhio: E che, io solo son corretto? Nè questo, nè quello, nè quell’altro hà fatto altrimenti di quello, che hò fatto io. Ne meno questo altro può sopportare tali parole ne si lascia burlare, ne può dissimulare tutte le cose: E quelli ancora mostrano la faccia, ne questi si sottomettono à tutti, e fanno molto bene. Perche non posso far’io ciò, che questi, e quelli fanno? Perche io solo hò da esser di peggior condittione di tutti gli altri?