Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/279


Parte I. Cap. V. 257

stare in questo sacco; Poiche Dio è quello, che deducit ad inferos, et reducit,i cioè, che ci manda, e ci cava da questo inferno.

L’altra cosa è, che Dio vuole ad ogni modo, che all’hora più che mai mettiamo in lui la speranza, e confidenza nostra quando le cose ci paiono più disperate. Il titolo del salmo 41. dice così: Intellectus filiis Core, overo, Canticum erudiens. Intelletto per i figliuoli di Core; ò pure Canzone instruttoria; poiche all’hora c’insegna à sperare più che mai, quando non vi è quasi più speranza.

Quindi è, che replica più d’una volta quelle parole: Spera in Deo. Spera in Dio. Perche ti consumi in vani affanni? Perche ti affliggi per la paura delle cose d’avvenire? Perche tremi ad ogni picciol vento? Spera in Dio, huomo di poca fede, e manco speranza, Spera in Dio. Questa speranza non può