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giovine ozioso vedo pedoeioso, prov. giovane ozioso, vecchio bisognoso, — chi ride in gioventù piange in vecchiaia, — ehi mangia la midolla co’ denti rode la crosta colle gengive; chi impara de giovine no dismentiga de vedo, prov. in gioventù convien acquistare ciò che in vecchiezza ha da giovare; i veci inamoradì xe pezo dei giovini, prov. non e’ è mal peggiore che in vecchie membra il pizzicor d’amore, — l’arcolaio quanto è più vecchio e più gira. Dice al proposito . Metastasio: ’ L’ arido legno facilmente s’accende, e più che i verdi rami, avvampa e splende.

Veciòn, sm. vecchione.

Vècioto, sm. vecchiotto.

Vedel, sm. vitello; vedel dopo ’l primo ano, biracchio; vedela apena slatada, asseecaticcia; mazar, o vender el vedel che lata, svitellare: — „La vacca andava deperendo e si è dovuto syitellare; ’ al mazelo va più vedei che manzi, prov. al macello va più capretti gióvani che vecchi,

Vedelin, sm. vitellino. ’ Veder, vn. scorgere, vedere; avvertire, considerare; guardare, osservare; ingegnarsi, tentare; sm. spettacolo, vedere, veduta;.met. avere: — vNo go visto in tuta la partida che el do. de lbriscola. = Non ho avuto in tutta la partita che il due di briscola;“ che vedi tùto, onnivedente,. onniveggente: — „Dio solo è onniveggente;“ veder in scuro, essere nittalopi; chi ghe vedi in scuro, nittalope; el veder in scuro, nittalopia; veder ben de lontan e confusamente de vizin,. essere . presbiti; veder ben de vizin e confusamente de lontan, esser e miopi; andarse far veder — dieesi per lo più di persone di servizio: andare a mostra; tanto per veder — nel significato di avvicinarsi soltanto alla verità di ciò che si ricerca: per approssimazione^; veder un bel giorno, met. succhiellare una bella carta; no. veder V ora, met. saperti mill’anni: — «Mi sa. mill’anni di essere fra le sue braccia;“ no. veder che, met. non vedere nè più in qua nè più in là di, non vedere oltre di, non veder più avanti di; voria veder mi — per significare che le cose ardite, o brutte, che fa uno non le farebbe se fosse dipendente da noi, o se fosse sotto la nostra giurisdizione: alle mie mani no ’1 farebbe; far veder, far vedere-, — insegnare, mostrare; far veduto, e met. daread intendere, dare a vedere, far parere; farse veder, lasciarsi vedere, o lasciarsi rivedere; e farse veder — un balordo, uno scimunito, uno zuccone, ecc: farsi scorgere un balordo, o farsi scorgere uno scimunito, ecc.; esser -una roba che vedaria anca un orbo, met. essere una cosa che la vedrebbe un cieco, o che la vedrebbe Cimabue che aveva gli occhiali di ,panno, o che le vedrebbe Cimabue che conosceva l’ortica al tasto; ti voi veder,, vale a che,: — „,7i voi veder che te molo una sberla ? = Yale a che ti lascio andare un ceffone ?;“ chi se ga visto se ga visto, ci siam ’ visti: — „Se ghe torna la febre chi se ga visto se ga visto. Se gli rientra addosso la fèbbre, ci siam visti;“ veder dei nuroli per aria, met. vedere il eie turbato, veder torba la marina ffarghela veder a qualchedun, mei. farla vedere altrui, — farla vedere altrui in candela, — “rintuzzargli la baldanza, l’orgoglio — e simili; bisogna. veder, met. alla prova si scortica l’asino; far un bel veder, far un bruto veder cossa che sia, fare un bel vedere, fare un brutto vedere, — avere bella, o brutta apparenza; veder, o no veder ciaro, - met, vedere, o non veder chiaro; veder sai de lontan, met. aver l’arcò lungo, — essere un corbacchione di campanile, o un forr micone di sorbo, — sapere a quanti dì è S. Biagio; veder de sbris, vedere alla sfuggita, vedere fuggiascamente, vedere per ispicchio; far veder la lunain pozo, met. far vedere la luna in pozzo, — mostrare lucciole per lanterne, o picchi per papagalli; no vederghe dal naso a la boca, essere più grosso dell’acqua de’ maccheroni, — non vedere più là del naso, — non .sapere quante paia . fanno tre buoi; no veder l’ora, met.. sembrare un’ora

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