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si poteva ottenere cosa alcuna, se quella universalità di quel Consiglio o non si soddisfaceva o non si sgannava. Ed avrebbe ridotta questo inconveniente quella città a mal termine, se dagli cittadini prudenti non vi si fusse proveduto: i quali, presa occasione conveniente, fecero una legge, che tutti i magistrati che sono o fusseno dentro e fuori della città, mai vacassero, se non quando fussono fatti gli scambi e i successori loro. E così si tolse la commodità a quel Consiglio di potere, con pericolo della republica, fermare le azioni publiche.


Una republica o uno principe
debbe mostrare di fare per liberalità
quello a che la necessità lo constringe.

Gli uomini prudenti si fanno grado delle cose sempre e in ogni loro azione, ancora che la necessità gli constringesse a farle in ogni modo. Questa prudenza fu usata bene dal Senato romano, quando ei diliberò, che si desse il soldo del publico agli uomini che militavano, essendo consueti militare del loro proprio. Ma veggendo il Senato come in quel modo non si poteva fare lungamente guerra, e per questo non potendo né assediare terre né condurre gli eserciti discosto; e giudicando essere necessario potere fare l’uno e l’altro, deliberò che si dessono detti stipendi: ma