Pagina:Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli del signor Carlo Lellis (Parte terza).djvu/100


D I   P A L M A 83

rum prisca Nobilitaris Memoria, eis, ac posteris; successores de Palma in mortuos py, in morituros providi pofuere. Ristorato poi il Tempio, e rinovato il pavimento, si leggono nella nuova lapida di marmo bianco quest’altre parole, Generi Cognometo de Palma ex Nolanis Patrtijs Spectatissimo, Normandis, Sueais, & Andegavensibus imperantibus etiam claro. Familia Superstites, in parentes sepultos, insepulta observantia, ac pietate.

Li primi Huomini dunque che troviamo detti di Palma, sono Tancredi, e Riccardo nell’ anno 1190, de’ quali si fà mentione in un breve di Papa Clemente III. conservato nell’ Archivio del Vescovado di Nola1; che in concorso di Guglielmo Conte di Caserta, e di Riccardo Conte dell’Acerra, e d’ altri Signori, e personaggi lilustri, havessero dotata la Chiesa di Santi Pietro, e Paolo in Nola, promettendo essi una certa decima d’Oglio ogni Anno.

Nell’anno poi 1222. In un’ Instromento2 di donatione, che sà Elena Sanframondo d’un territorio, in presenza del Cavalier Guglielmo di Sanframondo, e d’altri, à Gio: Martino Cositore in rimuneratione di servitij prestiti, habiamo la d. Elena essrer Vedova, e chiamarsi Signora di Palma, per essere stata moglie di Riccardo di Palma Signore del Castello di Palma, madre di Rinaldo di Palma marito di Covella di Giesualdo in quel tempo morti; Onde si chiama Ava, e Balia, e come tale dona per li suoi Nepoti pupilli Guglielmo, Roberto, Betteraimo, e Simonella di Palma; E si suppone questo Riccardo Marito d’ Elena di Sanframondo esser il medesimo sopradetto nella Memoria del 1190. e da lui siegue la disendenza di questa Famiglia de’ Signori di Palma.

Et in un’altro lnstromento3 dell’ anno 1224. la stessa Elena Signora di Palma col consenso di Guglielmo di Palma, detto di Castiglione suo Nipote, dà à Guaimario figlio di Giordano, figlio d’Angerio un territorio à megliorare, dove si vede l’ alternatione de’ Cognomi di Palma, Castiglione, come anco in altri Instromenti; Onde molti furon chiamati assolutamente poi di Castiglione, e formarono una discendenza à parte de’ Signori di Castiglione, estinta in Guglielmo di Castiglione che visse nellanno 1306. e morendo senza heredi in grado di successione, restò devoluta la Terra di Castiglione al Rè Carlo Secondo, da cui fu donata per servitij Militari ad Adinolfo d’Aquino Generale de’Balestrieri nell’anno medesimo 1306. E se bene non mancarebbero altre Memorie Illustri à questa Famiglia sotto il Cognome di Castighione, e specialmente per quel Rinaldo di Castiglione Principe d’ Antiochia, di cui fà gloriosa memoria nell’Historia della Guerra Sacra4 l’Arcivescovo di Tiro, Marito di Costanza Guiscarda vedova di Rinaldo Principe d‘Antiochia, Cugina di Balduino IV. Rè di Gerusalemme, per cui poi fù Vicario, e Governatore Generale del d. Re-

  1. Instromento del 1190. nell'Arch. del Vescovo di Nola.
  2. Ex Intrum. autent. apud Ottavium de Palma iuniorem, & familia primogenitum.
  3. Ex Instrum, au tent. apud. cundc.
  4. Guglielmo Arcivescovo di Tira nell'Historia della guerra sacra.