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salmo lxv. 137

     C’hai per favor eletto,
     Perchè ti stie vicino,
     E stanzi sott’al tetto
     Del Tempio tuo divino!
3          Di que’ beni e tesori,
     Che tua Magion nasconde,
     Appagheremo i cori.
     Quelle celle feconde
     Di sacre esche e delizie,
     Ne porgeran dovizie.
     O Dio, nostra salute,
     Con gli effetti tremendi
     Di tua giusta virtute,
     A noi risposta rendi.
4          Tu, fin a’ stremi lidi,
     La terra e l’Oceano
     Col tuo valor affidi:
     E de’ monti sul piano
     Fermi l’immote cime.
     Di tua forza sublime
     Accinto e rivestito
     Tu queti il mar fremente,
     E ’l vulgo infellonito
     In tumulto fervente.
5          E quindi, a tondo a tondo,
     Le genti e le famiglie
     De l’universo mondo,
     Per le tue meraviglie
     Tremano riverenti.
     Tutti lieti e contenti
     Di tua larghezza opima,
     Esultan giubilando,
     Per ogni spazio e clima
     U ’l sole va girando.
6          A l’assetata arsura
     De la terra dispensi