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come nasce e si sviluppa una rete di scuole

ti? quali risorse si possono attrarre? Quali soggetti possono essere partner? Quali finanziatori?


3. Prospettive tra opportunità e sfide
3.1. Le reti di ambito e le reti di scopo

La Nota ministeriale 2151 del 7 giugno 2016 fornisce Indicazioni per la costituzione, tra scuole,  di reti di ambito e di reti di scopo, da costituire secondo quanto previsto dalla legge 107/2015 (“Buona Scuola”).

Le reti di ambito hanno carattere generale, riuniscono stabilmente tutte le scuole di un definito ambito territoriale (sub-provinciale), svolgono una funzione di rappresentanza istituzionale nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e sono pertanto strutturate e permanenti:  comprendendo sia  le istituzioni scolastiche statali sia le scuole paritarie; svolgono una funzione di raccordo delle finalità comuni a tutte le scuole; assumono le decisioni condivise che costituiscono la cornice entro cui si attuano sia le azioni della rete di ambito nel suo complesso, sia le azioni di eventuali reti di scopo.

Le reti di ambito definiscono:

  • i criteri e le modalità per l’utilizzo dei docenti nella rete;
  • i piani di formazione del personale scolastico;
  • le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle

proprie finalità;

  • le forme e le modalità per la trasparenza e la pubblicità

delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte.


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