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osservò dall’estensore, presente, che la maggior parte dei passeggianti evitava il suo incontro volgendo strada.

Domenica scorsa, si dice che passasse per Roma, con passaporto inglese, il figlio di Garibaldi, Menotti. I liberali gli fecero una dimostrazione concentrandosi fuori di varie porte in frazioni e salutandolo1.

La Polizia scopri il tutto, e finora si assicura che abbia arrestato 61 individui, tra cui molti di civile condizione.


13. — A schiarimento delle notizie precedenti, si espone che la Polizia, informata che diverse conventicole di garibaldini (membri del partito d’azione) si adunavano fuori delle porte del Popolo, ai Monti Parioli, S. Giovanni, Portese, ecc., domenica 5 corrente, scopri il tutto e procedette all’arresto di circa 61 persone, tra cui sono tre sergenti di linea ed uno delle guardie di finanza.

Sembra che lo scopo della riunione fosse per concertare una insurrezione interna, coadiuvata allo esterno dall’emigrazione romana.


27. — Si assicura che nella notte dal 23 al 24 parti la flotta pontificia per mettersi in crociera, onde impedire sbarchi.


  1. Non fu Menotti Garibaldi che passò, in quei giorni, per Roma, ma un certo Vincenzo Fauni, esule romano ed uffiziale garibaldino, mandatovi dal centro d’insurrezione di Firenze per passare in rivista (sic) il partito d’azione. Questo si trovò schierato lungo le porte del Popolo, Angelica e Portese.