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Egli requisisce denaro contante contro Boni della repubblica, bestiame di ogni specie, che poi fa vendere altrove, a pubblico mercato ed a contante.

Si prevede che verrà preso in mezzo dalle truppe francesi, austriache, napoletane, spagnuole.

Gli Spagnuoli, similmente, percorrono i paesi romani con poca grazia.

Ier l’altro un corpo di 3000 uomini si portò a Palombara, dove mise in iscompiglio la popolazione per l’alloggio, per le razioni e rubando.

Si parla di gravi malcontenti nelle truppe francesi.

Si dice che, ultimamente, il generale Oudinot chiamasse a sè l’ufficialità, facendo le felicitazioni per la seguita vittoria e gli encomii alla disciplina tenuta, specialmente dai rispettivi comandanti.

Un vecchio uffiziale, fregiato di decorazioni, assai stimato da quella uffizialità, prese la parola per manifestare al generale che i soldati francesi, nella spedizione per Roma, erano stati tratti in inganno, mentre, invece di sostenere la libertà delle popolazioni romane, come ne era lo scopo, e garantirle da un intervento austriaco e napoletano, desse sinora non avevano fatto che cooperare alla oppressione delle medesime, coprendo la Francia e l’armata di vergogna.

Il vecchio soldato, dopo ciò, avrebbe strappato le sue spalline, spezzata la spada e gettatala in terra soggiungendo che riteneva solo le decorazioni perchè acquistate con l’onore e non coll’infamia.

L’uffizialità, in seguito a quest’avvenimento, avrebbe compilato e sottoscritto un indirizzo al