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A. 1843 — 164 —

e di qualcun altro pare, per giudicare i rei della sommossa colà accaduta, e non ancora interamente soppressa.


SETTEMBRE


Martedì 19. — Questa mattina è andata in revisione la famosa causa Abbo, ignorandosene il risultato.

Mercoledì 20. — È voce comune che il ricorso in revisione del condannato Abbo fosse ieri rigettato.


OTTOBRE


Martedì 30. — L’esecuzione di Abbo è destinata per domattina entro Castel S. Angelo; perchè la notizia se ne propagasse il meno possibile, oggi non sono state affisse le solite tavolozze.

Mercoledì 4. — Questa mattina (previa l’affissione delle tavolozze di buon ora) si è eseguita tra le 8 e le 9 di Francia sulla piazza d’armi di Castel S, Angelo la sentenza dì decapitazione nella persona del celebre Abbo, il quale l’ha subita con perfetta rassegnazione e colle migliori disposizioni. La sola forza militare che è acquartierata in Castello, oltre un piccolo numero di carabinieri, ed alcuni confratelli di S. Giovanni decollato sono stati presenti alla esecuzione, e l’ingresso è stato indistintamente interdetto ad ogni altro. Tutte queste misure hanno fatto prevalere nel volgo l’opinione che il reo sia stato occultamente sottratto al supplizio, secondo le voci, che ne erano corse dapprima.

Lunedì 30. — Questa sera sono stato a Aliberti che era illuminato a contemplazione del Duca d’Aumale (giunto a Roma ieri notte) che vi è intervenuto ed ho veduto per la prima volta ballare la Signora Cerrito, che m’è piaciuta assai.


NOVEMBRE


Martedì 22. — Questa sera a Aliberti è stata recita fuori di giro dell’appalto, e di benefizio della signora Cerrito, la quale, oltre il ballo l’Allieva d’amore ha dato un balletto intitolato la Vivandiera e il Postiglione. Il concorso e l’applauso sono stati per sé senza esempio. Oltre i fiori, le poesie, ritratti ecct., le è stata offerta una corona d’oro con delle pietre. Per