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— 103 — A. 1831

Torlonia, del banchiere Valentini e del Conte Pianciani. Si ordina altresì la creazione di consolidati per la somma di 500000 scudi con invito a tutti i facoltosi di acquistarli al prezzo di scudi 100 per ogni cinque scudi di rendita ecc. ecc.

LUGLIO


Domenica 3. — Nella notte scorsa vi è stato un qualche allarme in seguito di rapporto fatto dal Sottotenente Fioravanti, il quale ha riferito al Barone Ancaiani comandante del Castello che ieri al giorno una tal persona passando in carrozza di là in compagnia del P. Theodoli Cassinese era scesa e lo aveva avvertito che nella notte una truppa di varie centinaia di persone si proponeva di assalire il Forte, ove per conseguenza sono state prese le necessarie precauzioni, e si sono fatte girare in quelle vicinanze delle pattuglie di cavalleria, senza che sia accaduto nulla. Interpellato il P. Theodoli oggi, ha deposto che passando egli per Castello con un tal Gescomilli, fu il Fioravanti che fermò il legno per dir qualche cosa indifferentissima a lui e che il Gescomilli in quel tempo non solo non aveva detto una parola, ma si era anzi ritirato. Fioravanti è stato messo in arresto.

Giovedì 7. — Oggi si è pubblicato un Editto di Segreteria di Stato sull’ordinamento amministrativo delle comunità e delle Provincie che in sostanza le rende molto meno, anzi quasi niente dipendenti dal Buon Governo e dai dicasteri di Roma1. Da due giorni si sono veduti moltissimi portoni, (tra i quali il nostro), e porte di case per la città segnate con dei numeri fatti col gesso.

Venerdì 8. — Ieri sera cagionò qualche timore ed apprensione un altro attruppamento di persone del basso popolo bastantemente numeroso, che girò per varie strade di Roma con gridi, fascine accese, banderole e due barilotti in luogo di tamburi e segnatamente per piazza di Venezia, il Gesù ecc.; il di cui oggetto era di festeggiare, si dice, il quinto matrimo-

  1. In realtà quest’editto non dette ai Comuni autonomia alcuna.