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a dubitarsi che le fitte ed industriose popolazioni del Luganese e della Brianza che verranno servite colle nuove linee, e che col progetto della Commissione venivano trascurate affatto, non saranno per compensare largamente gli interessi di questa maggiore spesa.

Questa mia proposta quindi, seppure richiederà un aumento di spesa, il quale, come sopra si disse, potrà esser coperto dal maggior movimento locale che sarà per provocare; seppure richiederà il piccolo allungamento di quattro chilometri alle provenienze di Genova e del Piemonte, allungamento insensibile su 480 circa chilometri di sviluppo totale della linea fino al lago di Costanza; presenterà sull’altra i seguenti riflessibili vantaggi.

1. Accorcerà la linea di unione dell’alta Lombardia e del Veneto colla Svizzera di 48 chilometri, mettendo così la Svizzera in più facile e diretta communicazione coll’Adriatico.

2. Accorcerà pure quella di Milano e dell’Italia Centrale di 18 chilometri, i quali potrebbero portarsi a 24 qualora si effettuasse il raddrizzamento della strada da Milano alla Camerlata, abbandonando la sinuosità di Monza, ed avvantaggerebbe quindi i porti di Ancona e di Livorno.

3. Indurrà il Cantone Ticino, non solo ad assecondare il piano del nostro Governo col concedere sul proprio Stato il privilegio della ferrovia, che verrebbe a passare per Lugano e Mendrisio, ed a servire la sua parte più ricca e più popolata, privilegio che difficilmente sarebbe per accordare ad un tronco che da Bellinzona si portasse a Magadino e Zenna al nostro confine; ma lo indurrà eziandio a concorrere con larghi mezzi pecuniarj e con garanzia di reddito annuo alla attivazione dell’impresa.

4. Unirà con una rete completa di ferrovie tutta la parte superiore della Lombardia, servendo la zona più industre, più fertile, più bella e più popolata di questa parte d’Italia, giacchè annoderebbe fra di loro Novara, Varese, Como, Lugano, Lecco, Bergamo, Monza e Milano, in modo da assicurare alla strada un prodotto locale superiore a qualunque altro tronco.

5. Finalmente avrà il sussidio della Società Lombarda, la quale potendo non solo utilizzare il tronco di Bergamo a Lecco e quello di Milano alla Camerlata, ma estendere anche il movimento sopra tutte le altre sue linee in esercizio, ed ingrandire con linee nuove