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24 SECONDA

Di gemmate ghirlande il Nume adorna,
Ma dove è mai chi di virtù sì bella
Sia superbo tra noi! Gli eccelsi semi
180Di verace amistade in seno accolga
Chi ne brama in altrui l’amabil frutto.
Delle tante follie, che a’ Grandi sono
Dispotici tiranni, è la più strana
Il chimerico dritto al cuore altrui.
185Colui, che vanta d’orgogliosa cuna
L’inutile splendor, facil conquista
L’amistà si figura, in ceppi aurati
Stringerla crede, e d’un ridente labbro
Vittima necessaria ei la pretende.
190Qual novella Corisca in noi gli affetti
Tenta sedurre, e di se solo è amante.
Orgogliosi potenti, il sacro foco
Fosforo vil non desta. Il volo ardito
Deh frenate una volta. Il saggio incensi
195Alla sorte non offre. Oh sacra, oh cara
Amabile amistà! Tu sol contenta
D’un effimero onor, d’aurate spoglie?
Oh temerario ardir! L’amor sincero
Altro simile amor fomenta, e nutre.
200Sì, l’orgoglio v’inganna. Un dolce affetto
Da voi si nutra in sen, se in noi v’alletta
Un’amistà sincera. Oh quanti in traccia
Van di sì bel tesoro! E raro è quegli,
Che voglia poi sborsar giusta mercede
205Ad ottenerne il fortunato acquisto.
Se possederlo è si gravoso impegno,
Conservarlo è maggior, che un soffio, un’ombra
Offende l’amistà, nè più di lei
V’ha sensibile oggetto. Ogni più lieve
210Urto spesso è fatal. Cruda ferita
Le imprime un serio ciglio. Il dubbio solo
La rovescia, l’uccide. Al fido amico
Tutto svela il tuo cor. Ma in te non fia
La scelta di colui, che in sen ti legga,
215Opra di pochi istanti. Ah no, non sono