Pagina:Della educazione letteraria della donna.djvu/34


(30)

ho incominciato, a sedere in iscuola fra voi, potrei quasi affermare sin da ora che voi l’adempierete con lode. Ma stiavi bene a mente, che una promessa ho io fatto in nome vostro a questi egregi Signori fin dal principio del mio ragionamento; e quello, che ho promesso io, si aspetta a voi di attenere; ed io non ne dubito. Se studierete con quell’affetto, senza il quale ho mostrato riuscire inutile ogni coltura, voi farete la gioia dei genitori vostri, e di chi vi ha educato alla virtù negli studi, e l’onore della patria e la felicità di voi medesime: e anch’io non avrò oggi parlato indarno, perchè queste mie parole hanno, è vero, inaugurato gli studi e si sono rivolte a questa fioritissima adunanza di cittadini; ma io le ho dette principalmente per voi. E, come verrete crescendo negli anni, forse ciascuna di queste mie parole tornerà a risuonarvi nel cuore; e se in quel tempo ancora, come io spero, nuove fanciulle entreranno in questo medesimo luogo ad esservi educate, voi dovete fin da oggi fare in guisa, che quei genitori, che le porteranno allora, entrino qui sicuri della buona riuscita delle loro figliuole, perchè avranno già ammirato la vostra.