Pagina:Deledda - Sole d'estate, 1933.djvu/108


— 102 —

pienotte, il topolino grigio. Questo era di maniera: poiché il pittore non poteva, per molte plausibili ragioni, pigliarne uno vivo a modello; ma era ben fatto, magrolino, con la coda molto lunga, i baffi, il muso di lupo in miniatura; e stava ai piedi della Madonnina, con le zampine anteriori supplici, gli occhi lucenti di adorazione o forse di voglia di rosicchiarle il lembo della veste stellata.

Eppure il quadretto trovò subito un compratore; il più imprevisto, se non il più competente e generoso: lo stesso padrone di casa del pittore.

*

Era un proprietario di case e di terre, delle quali egli stesso teneva l’amministrazione. Bell’uomo, alto, forte, aveva tuttavia, con quei suoi lunghi baffi biondi spioventi, un’aria quasi sentimentale, o meglio preoccupata, come se gli andassero male gli affari. E infatti la spiegazione che diede al pittore, per l’acquisto del quadretto, si inferiva ad un flagello dei suoi campi.

— Ho, in un podere di mia moglie, seminato molto frumento, per concorrere al premio: è già bello, alto, granito, ma que-