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paura di deporre o di rompere: e il finestrino rotondo azzurro come un grande occhio con in mezzo la pupilla del sole.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Ritaglio_separatore_capitoli_grappolo.jpg/20px-Ritaglio_separatore_capitoli_grappolo.jpg)
Quando si accorse del contadino, il maestro gli accennò con la testa di andarsene, per non disturbare il sonno di Ornella: poi sollevò il lembo del cappotto. Aveva continuamente paura di soffocare il bambino: d’altronde non poteva deporlo sul lettuccio troppo stretto della madre, e giù non voleva portarlo.
Ma aspettando che tornasse la levatrice, e ormai sicuro che giù Proto provvederebbe alle faccende di casa, si abbandonò ai suoi pensieri.
La levatrice s’era presa l’incarico di denunziare al sindaco la nascita del bambino, e anche su questo punto egli era tranquillo. Nel fagotto di Ornella, poi, aveva ritrovato abbastanza denari per provvedere alle spese più urgenti. L’unico suo desiderio era che non tornasse Antonio; eppure la sua assenza, dopo tutte le smargiassate della sera prima, lo colpiva al cuore. Ma che importava? Tutto è per volontà di