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viaggiava ancora, e tutto l’orizzonte si tinse di violetto, dolcemente, melanconicamente. E anche la nebbia, che usciva dalle terre arate, era leggermente violetta, e nello stradale i mucchi di ghiaia color sapone sparivano ad uno ad uno in quella nebbia, mentre il cavallo di Antonio Arau faceva un bel sogno come il suo padrone.

III.

Cominciò allora una persecuzione continua, orribile nella sua dolcezza, per la povera Margherita.

Il padre e la madre, la balia e tutti i parenti, ogni giorno, ogni ora, ogni istante, le parlavano, con calma insinuante, di Antonio e della sua proposta di matrimonio.

— Io non lo voglio! Non voglio neanche sentirne parlare! diceva essa con ostinazione.

— Perchè volete sacrificarmi? Vi son di peso? In tal caso ve lo leverò presto il fastidio! — esclamava impallidendo. E si metteva a piangere, pregando Dio di farla morire.

— Figlia mia, Margheritina mia, — diceva il padre carezzandole i capelli, — tu