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rittura stipendi straordinarî; e c’è, fra di loro, una intesa segreta, quasi una parola d’ordine; quando mi fissano ho l’impressione che sappiano, che conoscano, insomma, lo scopo preciso della mia missione, che è quello di obbedire anch’io ad una parola d’ordine: e pare mi dicano:

– È così: se tu ci vuoi nella tua opera, è necessario pagare caro.

D’altronde non potrei far venire operai di altri paesi, poichè la spesa sarebbe la stessa e qui mi renderei ancora più ostile la popolazione: infine, provo un triste senso di gioia a combattere con questa gente, che è la sua gente; a cercare di ridurla, a instillare nelle loro coscienze un senso di onestà, di fiducia in me e nella mia opera. Qui sta il principio dell’argine: azione umana, che mi riempie di energia, di volontà, anche di bontà.

Illusioni? Saranno, ma illusioni che non fanno male a nessuno.

Ma ho bisogno di aiuto. Oh, Noemi, non ti allarmare; non a te chiedo aiuto: già è abbastanza quello che mi dai, permettendomi di scrivere queste pagine dove fermo, in qualche modo, il mio incessante tormento. Sono dunque andato dal podestà, per i definitivi accordi burocratici. La mia domanda d’offerta per la costruzione dell’argine è già stata inoltrata al rappresentante del Genio civile, e da questo al prefetto