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voce come per farsi sentire da Luca ed anche da Francesca; — forse mi sono sbagliato nel contare i denari nel cassetto, o li avrò messi in qualche altro posto. Il fatto è che Luca è innocente. Ma egli vuol morire lo stesso: appena ha dato un primo segno di conoscenza, ieri, ha tentato di strapparsi le bende: non bisogna lasciarlo solo, né di notte né di giorno, ed io sono stanco e devo anche badare al gregge. Per questo ti ho chiamato.

Ella sedette sulle calcagna, davanti a Luca, e parve aver preso il suo posto di vigilanza per non lasciarlo più. Con la lieve mano bruna senza più carne, fatta solo di pietà e di tenerezza, ravviò i capelli medusei del ferito, gli toccò la fronte, gli aprì sul collo la camicia troppo stretta.

— Suda, e non è caldo: vuol dire che la febbre non è alta.

Luca teneva sempre gli occhi chiusi; però le grandi palpebre gonfie e dure come conchiglie si muovevano di continuo, senza mai aprirsi, come se gli occhi, dentro, vi si agitassero per le visioni della febbre.

D’un tratto anche le labbra raggrin-