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già, mi accorsi che il sinistro personaggio aveva un misterioso legame con te: poi, via via, a misura che lo si incontrava e che tu ne parlavi, sentivo il fascino malvagio e l’ascendente perverso che egli esercitava su di te. Pietà, tu dici; e non sai ancora, disgraziata ingenua, che molti mascalzoni, in questo basso mondo, si valgono di tale sentimento, per perdere una donna?

Egli aveva ragione: cruda, laida ragione: perché dunque io sentivo ancora il desiderio di difendere Gabriele? Ma le mie labbra erano chiuse oramai da un sigillo amaro, e mai più avrebbero pronunziato quel nome.

Il mio compagno però indovinava i miei pensieri.

— Tu dicevi: è un malato, uno che ha i giorni contati. Non tanto, come tu credevi, se ha avuto la volontà e la forza di attirarti a casa sua. Ed io sapevo che ci saresti andata oggi: apposta ti lasciai libera. Sempre libera ti ho lasciata, del resto, anche perché volevo vedere la fine