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sono un agnello, una pecora matta. Ma cosa posso far io? Non mi sono fatto io così; se mi fossi fatto io, mi sarei fatto col cuore di pietra. Ma, chi sà, col tempo mi passerà questa pazzia.

Pensava così, ma non si confortava, perchè sentiva che quella pazzia gli sarebbe durata lungo tempo.

Intanto un desiderio acuto, quello di riveder Maddalena, gli cresceva di giorno in giorno in cuore; ma almeno su ciò il suo proposito era fermo. Non solo, ma aveva paura del giorno in cui Maddalena, Pietro e zia Annedda sarebbero venuti per la tosatura della greggia; eppure contava le ore che lo avvicinavano a quel giorno, e provava, misto alla paura, un piacere fremente nel sentirlo avvicinare.

La vigilia di quel giorno egli stava, verso sera, chiudendo un varco del muro della tanca: di là stendevasi il bosco vigilato da zio Martinu Monne, il “padre della selva„. Dove si trovava zio Martinu? Elias non lo aveva riveduto ancora, sebbene l’avesse cercato due o tre volte.

D’improvviso, quella sera ecco zio Martinu uscire dal bosco e avvicinarsi al muro. Era un vecchio gigantesco, ancora forte e dritto,